Bonus Renzi 80 Euro: ecco chi lo deve restituire

Bonus Renzi 80 Euro: ecco chi lo deve restituire

 

Bonus Renzi 80 Euro: ecco chi lo deve restituire

Bonus Renzi 80 Euro: ecco chi lo deve restituire

La platea delle persone che devono restituire, tutto o parte del c.d. “bonus Renzi” di 80 euro, è diventata molto ampia. Per dirla molto brevemente gli unici che non devono resituire il bonus erogato sono coloro che percepiscono redditi tra gli 8.174 euro e i 26.000 euro (tenendo ben presente che per i redditi dai 24.000 ai 26.000 euro la Legge prevede una riduzione progressiva fino all’annullamento totale dello stesso bonus): l’articolo de Il Sole 24 Ore citato indica come su 6,1 miliardi erogati, 321  milioni sono restituiti con la dichiarazione dei redditi. E questo dovrebbe riguardare 1,4 milioni di italiani.

Per ulteriori dati e informazioni leggere l’articolo del Sole, mentre io volevo fare soltanto una riflessione.

Mi pare buona e giusta l’intenzione del Governo degli 80 euro da dare ai lavoratori (pur condividendo a pieno coloro che sostengono che una misura di questa portata facesse meglio al paese se gli 80 euro fossero stati destinati alle imprese) ma non capisco dall’altra parte come sia possibile, sempre e comunque, che chi fa le leggi sia sempre e comunque o un incompetente (cosa dubbia) oppure che come al solito l’importante per ogni governo in Italia è tappare i buchi, perché troppo si ha bisogno del consenso delle piazze.

Purtroppo una manovra come questa si è dimostrata solo propagandistica e non certo utile: ha punito i poveri.

Escludere i lavoratori sopra i 26.000 euro che non hanno esigenze di 80 euro al mese come quelli che percepiscono un reddito al di sotto non mi pare corretto escluderli dal bonus ma comunque lo accetto (non ci sono abbastanza soldi per tutti!).

Escludere i lavoratori autonomi e professionisti dal bonus mi sembra una forma di ingiustizia sociale molto grave.

Escludere i pensionati ancora di più.

Escludere quelli che hanno un reddito inferiore a 8.175 euro per incapienza (da professionista lo capisco, da cittadino no!) mi sembra una beffa. Prevedere poi un meccanismo perverso che prima eroga gli 80 euro in busta paga ma poi in sede di dichiarazione annuale, se il reddito nell’anno è inferiore alla soglia detta, obbliga a restituirli in F24 mi sembra proprio un danno crudele per tantissimi italiani.

Quello che da cittadino con buon senso (non da professionista che ovviamente è obbligato a capire i meccanismi perversi del nostro sistema, p.s.: viva la semplificazione!) preoccupa è se mai e con quale modalità verranno richiesti indietro di questi bonus erogati! Avvisi bonari? Migliaia di avvisi bonari a persone che hanno comprato il cibo con quei 80 euro e poi ne devono versare 960 euro in un’unica botta?

Io spero che questa volta siano ancora più bravi al Governo a rattoppare una legge che potrebbe far disperare tanti italiani e possibilmente senza il fenomeno Fornero “prima piango poi aspetto e spero”.

Sorgente: Bonus 80 euro: su 6,1 miliardi erogati, 321 i milioni restituiti con la dichiarazione dei redditi – Il Sole 24 ORE

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