Nuovo regime forfettario 2020: retromarcia governo

Nuovo regime forfettario 2020: retromarcia governo

Nessuna determinazione analitica del reddito e mantenimento del criterio forfetario di determinazione del reddito.

Nuovo regime forfettario 2020: retromarcia governo

Nuovo regime forfettario 2020: retromarcia governo.  “Ha prevalso la scelta di assoluto buonsenso di proseguire con il regime forfettario di determinazione dei costi per semplificare la vita dei contribuenti”, ha spiegato Misiani all’assemblea di Confesercenti. “Abbiamo ascoltato il mondo delle partite iva, ci siamo confrontati con loro”, aggiunge e abbiamo fatto “una scelta di buonsenso e di equilibrio”.

Come avevo anticipato solo ieri Regime forfettario 2020 con nuovo look il governo aveva intenzioni di cambiare radicalmente il regime forfettario. Già in giornata però il Vice Ministro all’Economia Misiani ha fatto retromarcia.

La prossima legge di bilancio, infatti, non modificherà l’attuale criterio forfetario di determinazione del reddito d’impresa o di lavoro autonomo soggetto ad imposta sostitutiva (del 15% o del 5%), mantenendo quindi l’applicazione di coefficienti di redditività differenziati in base alla tipologia di attività.

Luigi Marattin, esponente di Italia Viva, “sono stati evitati significativi inasprimenti del sistema fiscale per le partite IVA fino a 65.000 euro di fatturato. Che non saranno tenute a tenere la contabilità analitica, ma potranno continuare a dedurre forfettariamente i costi come hanno sempre fatto, evitando inutili complicazioni”.

Molto probabilmente però verranno messi nuovamente i limiti per l’accesso al regime dal 1° Gennaio 2020 (come sempre viene lanciata una bomba che fa tremare tutti per poi addolcire la pillola): 

– i requisiti d’accesso, attraverso la reintroduzione delle limitazioni circa il possesso dei beni strumentali ed il sostenimento di spese per lavoro dipendente, entrambe entro il limite di 20.000 euro (confermato, invece, il limite di ricavi e compensi fino a 65.000 euro);
– le cause ostative, con la reintroduzione dell’esclusione dal regime per coloro che percepiscono redditi di lavoro dipendente e redditi a questi assimilati eccedenti l’importo di 30.000 euro;
– l’introduzione di un regime premiale a fronte dell’adesione su base volontaria alla fatturazione elettronica (sebbene non risulti ancora definito, i benefici potrebbero riguardare l’esonero da alcuni requisiti d’accesso).

Nuovo regime forfettario 2020: retromarcia governo.

Perciò chi vorrà applicare il regime nel 2020 dovrebbe verificare sin d’ora i citati limiti ed, eventualmente, mettere in atto i comportamenti conseguenti per evitarne il superamento.

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