Incentivi Impresa 4.0 2020

I cosiddetti Incentivi Impresa 4.0 2020 riguardano una serie di agevolazioni stanziate dal Governo per consentire alle imprese di proseguire un rinnovamento orientato a quella che ormai viene definita la quarta rivoluzione industriale.

Impresa 4.0 2020

Che cos’è la quarta rivoluzione industriale?

Wikipedia la definisce come

tendenza dell’automazione industriale che integra alcune nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro, creare nuovi modelli di business e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti

Un’altra definizione la possiamo estrapolare dal report dell’Osservatorio Smart Manufacturing edizione 2015/2016 citato in questo articolo di Industria Italiana.

Il collegamento in tempo reale di oggetti, macchine e persone, l’intelligenza distribuita e l’integrazione di dati e informazioni sono i driver principali alla base della creazione di questo nuovo modello industriale. Una rivoluzione che si caratterizza per la connessione tra oggetti attraverso internet, grazie alla disponibilità di sensori e di attuatori più piccoli, meno costosi e con consumi energetici più ridotti, alla presenza di connessioni a internet a basso costo e pressoché ubique e alla disponibilità di indirizzi sulla rete in numero praticamente illimitato e quindi attribuibili anche a oggetti di poco valore.

Quali settori riguarda?

Sono interessati da questa rivoluzione industriale tutti i settori. Difficile trovare quale non ne sia interessato. Dal settore bancario a quello dell’energia elettrica, dalle comunicazioni alla produzione, da quello edile a quello sanitario. La quarta rivoluzione industriale sta spianando la strada ai cambiamenti che avvengono nel modo in cui viviamo e sta sconvolgendo radicalmente quasi tutti i settori aziendali.

Cosa si intende quindi per Impresa 4.0?

Sulla scia di tale cambiamento radicale del nostro modo di vivere il governo italiano ha deciso di incentivare le industrie a seguire l’onda di tale rivoluzione 4.0 prevedendo una serie di misure che puntano a riconoscere una parte degli investimenti in tal senso o come una maggiore deducibilità oppure come credito d’imposta.

Ne sono un esempio gli acquisti di beni strumentali che dal 2016, con la Legge 232/2016, se hanno determinate caratteristiche possono essere dedotti dal reddito in misura maggiore: il cosiddetto iperammortamento.

Vi rimando all’allegato A della Legge 232/2016 per capire quali siano questi beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti.

Altro esempio sono le spese di Ricerca e Sviluppo destinate a creare quei beni materiali ed immateriali atti ad integrare le nuove tecnologie con le fabbriche.

Per Impresa 4.0 2020 quindi si intende quella serie di incentivi, previsti dallo Stato, che dovrebbero aiutare le imprese italiane ad attuare quei cambiamenti che consentano alle stesse di far fronte alle nuove esigenze del mercato di oggi. Per Incentivi Impresa 4.0 2020 invece si intendono i relativi incentivi specifici destinati a perseguire tale scopo.

Per aiutarti a capire questo punto prova a leggere questa guida del Mise e la Lettera del Ministro a “Il Sole 24 Ore” del 18 Dicembre 2019

A chi è rivolta e quali imprese possono accedere agli Incentivi Imprese 4.0 2020?

Gli incentivi sono destinati genericamente a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.

Ciò che occorre tener distinto però è il fine ultimo dell’investimento: ovvero se è un investimento semplicemente nuovo oppure ha le caratteristiche di Impresa 4.0 2020 come sopracitato.

Impresa 4.0 2020

Quali sono quindi gli Incentivi Impresa 4.0 2020?

Incentivi in beni materiali nuovi:

Crediti d’imposta che si applicano agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi, destinati a strutture produttive situate nel territorio dello Stato, effettuati entro il 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

  • se sono materiali e strumentali ordinari all’attività e non hanno il requisito di Industria 4.0, il credito di imposta è attribuito nella misura del 6% del costo di acquisizione, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
  • beni materiali Industria 4.0, il credito d’imposta spetta nella misura del 40% del costo di acquisizione, per investimenti fino a 2,5 milioni e del 20% del costo di acquisizione, per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro;
  • beni immateriali Industria 4.0 (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni, anche mediante soluzioni di cloud computing), il credito d’imposta viene riconosciuto nella misura del 15% del costo di acquisizione, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 700.000 euro.

Incentivi in Ricerca e Sviluppo:

Per le attività di ricerca e sviluppo fondamentaleindustriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico il credito d’imposta è riconosciuto al 12% delle spese sostenute (al netto delle altre sovvenzioni o contributi ricevuti per le stesse spese), fino a un massimo di 3 milioni di euro;

Incentivi in Innovazione:

Si tratta di una nuova tipologia di credito d’imposta che mira ad incentivare quelle attività finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati.

Per prodotto o processo di produzione nuovo o sostanzialmente migliorato la norma intende un bene materiale o immateriale o un servizio o un processo che si differenzia, rispetto a quelli già realizzati o applicati dall’impresa, sul piano delle caratteristiche tecnologiche o delle prestazioni o dell’eco-compatibilità o dell’ergonomia o per altri elementi sostanziali rilevanti nei diversi settori produttivi.

Per approfondire leggi qui Innovazione tecnologica: dal 2020 un nuovo credito d’imposta per le imprese

Si suddive in:

  • Attività di innovazione tecnologica classica investimenti in beni materiali strumentali nuovi diversi dai precedenti (non Industria 4.0): 6% del costo, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
  • Attività di innovazione tecnologica destinate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0; in questo caso il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% della relativa base di calcolo.

Incentivi in design e ideazione estetica:

Si tratta anche in questo caso di una nuovissima tipologia di incentivo destinata alle attività di design e ideazione estetica svolte dalle imprese operanti nei settori tessile e moda, calzaturiero, occhialeria, orafo, mobile e arredo e della ceramica per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari. Con un decreto del Ministro dello Sviluppo Economico verranno dettati i criteri per la corretta applicazione della norma anche in relazione alle medesime attività svolte in settori diversi da quelli sopraindicati.

In questo caso, le imprese possono ottenere un credito d’imposta in misura pari al 6% della relativa base di calcolo. La nuova agevolazione è attiva dal 1° gennaio 2020, grazie alla legge di Bilancio per il 2020 (l. n. 160/2019, art. 1 – comma 202).L’importo delle spese deve essere assunto al netto delle altre sovvenzioni o contributi a qualunque titolo ricevute sulle stesse spese ammissibili. Il limite massimo di agevolazione ottenibile è pari a 1,5 milioni di euro. Possono accedere all’incentivo le imprese di ogni dimensione.

Leggere qui per maggiori approfondimenti Credito d’imposta R&S: a chi e quando spetta per attività di design e ideazione estetica

Bonus formazione 4.0

Per la formazione del personale nelle materie aventi a oggetto le tecnologie rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale, le imprese anche nel 2020 possono continuare a contare sul bonus formazione 4.0, confermato per un ulteriore anno dalla legge di Bilancio 2020, ma con diverse novità rispetto al 2019.

Link utilizzati per redigere l’articolo oltre a quelli già citati:

https://www.ipsoa.it/dossier/industria-4-0

https://www.ipsoa.it/documents/finanziamenti/innovazione-ricerca-e-sviluppo/quotidiano/2020/01/28/impresa-4-0-mappa-agevolazioni-fiscali-2020

https://www.salesforce.com/it/blog/2019/08/che-cosa-quarta-rivoluzione-industriale.html

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